militari e giustizia, ricorso

MANCATO RICONOSCIMENTO DEL RECUPERO COMPENSATIVO E DEGLI ADEGUAMENTI STIPENDIALI PER IL PERSONALE VFP1 VINCITORE DEL CONCORSO VFP4

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AMUS – Aeronautica, per il tramite dei propri studi legali, propone un ricorso collettivo al T.A.R. del Lazio, per vedere riconosciuti i benefici in parola ai diretti interessati

Quando serve inasprire i toni, in presenza di fattispecie giuridico-normative chiaramente non in linea con i principi di “buon andamento della P.A.” e di “uguaglianza costituzionale” (tutti a danno del personale militare), AMUS è pronta ad utilizzare tutti gli strumenti propri di un’Organizzazione Sindacale Nazionale seria e concreta, quale ci fregiamo di essere.

Veniamo ora ai fatti.

Con Decreto Dirigenziale M_D AB05933 REG2023 0252515 del 27 aprile 2023 veniva pubblicato, sul Giornale Ufficiale della Difesa, il concorso, per titoli ed esami, per il reclutamento, per il 2023, di 2392 volontari in ferma prefissata quadriennale (VFP4).

Successivamente, sempre nel citato Giornale Ufficiale dispensa n. 4 del 10 febbraio 2024 – per l’AM, veniva pubblicato il cd. “Decreto graduatoria” (M_D AB05933 REG2024 0064128 del 31/01/2024), con il quale si disponeva la graduatoria finale complessiva del concorso in oggetto e la relativa immissione unica nei ruoli di Forza armata, con attribuzione ai nuovi VFP4 della sola decorrenza giuridica dal 24 ottobre 2023.

La criticità evidenziata da AMUS, nei confronti dei giovani Volontari in ferma annuale (VFP1) vincitori di concorso, sta nel fatto che, per coloro che provengono dalla vita privata (perché ex VFP congedati) o da altre Forze armate, viene considerata “per gli effetti giuridici” la data di congedo prevista per la seconda immissione VFP1 anno 2022; mentre, per “gli aspetti amministrativi/economici”, la data di effettivo incorporamento.

Differentemente, per coloro che si trovano in costanza di servizio, sia per gli effetti giuridici che economici, si tiene conto della data del congedo prevista per la seconda immissione VFP1, anno 2022; in deroga, a parer nostro, di quanto a suo tempo disciplinato dalla “Direttiva sullo Stato Giuridico del personale di Truppa – ed. 2015” e, in aggiunta, della prassi già consolidata dal Dicastero Difesa, per precedenti similari tipologie concorsuali.

In virtù di ciò, oltre al danno economico cagionato agli interessati per il mancato adeguamento stipendiale (benché di modesta entità), segnaliamo che i Reparti di Forza armata sono così impossibilitati a riconoscere, ai predetti neo VFP4, la decorrenza amministrativa/stipendiale dal 24 ottobre 2023 al 10 febbraio 2024 (data di pubblicazione del citato Decreto graduatoria), unitamente al previsto recupero compensativo, per i servizi (armati e non), effettuati in questo lasso temporale: si parla, in media, di 200/300 ore cadauno.

Orbene, la situazione ci è parsa da subito poco chiara e non in linea con quanto sinora rappresentato e, per tali motivi, abbiamo optato per interessare i nostri studi legali associati, affinché si ripristini lo status quo e si reintegri quanto indebitamente non corrisposto ai giovani militari dell’AM.

Ricorda che AMUS ha a cuore tutti i problemi del personale in azzurro, con un occhio particolarmente attento verso i più giovani, che sono la linfa vitale della Forza armata, alla luce anche delle già acclarate criticità reclutative che, negli ultimi anni, sono state registrate per ogni ruolo e grado.

Partecipa anche Tu e ricorda che il cambiamento è già cominciato!.

Continuate a seguirci.

 

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