La rete Sindacale Militare, di cui AMUS è parte attiva, scrive ai vertici militari della Difesa per chiedere che si sblocchi definitivamente l’impasse
(clicca sul link e leggi la nostra lettera al riguardo)
L’art. 45 del citato Codice prevede, tra le varie, degli incentivi di natura economica e previdenziale per il personale che svolge funzioni tecniche nell’ambito delle stazioni appaltanti “(…) L’80 per cento delle risorse di cui al comma 2, è ripartito, per ogni opera, lavoro, servizio e fornitura, tra il RUP e i soggetti che svolgono le funzioni tecniche indicate al comma 2, nonché tra i loro collaboratori. Gli importi sono comprensivi anche degli oneri previdenziali e assistenziali a carico dell’amministrazione (…)” definendo anche il ruolo degli “operatori economici”. Nel merito, occorre precisare che il nuovo Codice degli appalti ha dato il via libera definitivo alla “Digitalizzazione del ciclo vita dei contratti”, stabilendo altresì che le stazioni appaltanti hanno l’obbligo di migrare verso piattaforme aperte interoperabili, adottare metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni, formare il personale, organizzarsi per la gestione dei processi, dotarsi di un ambiente di condivisione dei dati, predisporre i capitolati informativi, ecc. Quanto sopra, per rispondere correttamente ai nuovi adempimenti, affidati ad un unico interlocutore in grado di assisterti al meglio in questa transizione digitale.
Per tali motivi, alla luce dello schema di decreto ministeriale trasmesso lo scorso 5 aprile al Segretariato Generale della Difesa, per la disciplina delle funzioni tecniche di cui al citato art. 45 del Codice, chiediamo un incontro formale teso ad approfondire:
la gestione regolamentare ed amministrativa per Maggiori e Tenenti Colonnelli e gradi corrispondenti, almeno fino alla presunta assimilazione amministrativa a dirigenti avvenuta con D.Lgs. n. 94/2017;
le disponibilità finanziarie per la corresponsione degli incentivi fino al 2023, quando con l’entrata in vigore del nuovo Codice degli Appalti è stato risolto il dubbio sul loro finanziamento;
la “copertura assicurativa dei rischi per il personale”, in applicazione dell’art. 2 c. 4 del menzionato D.Lgs. n. 36/2023.
Siamo qui, come Rete, per essere da ausilio e supporto, nell’ambito di queste ed altre decisioni, afferenti la vita economica, giuridica e lavorativa di tutto il personale in uniforme (dal grado di Aviere fino a Generale), con un occhio sempre vigile al welfare, al benessere complessivo ed ai criteri di responsabilità; materie queste sulle quali, oggi, non si può più prescindere.
Continuate a seguirci.
Il cambiamento è già cominciato!
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#CodicedegliAppalti