Fake News e FAQ dal Mondo Militare
RADIO NAJA
Non sempre fornisce informazioni corrette
Benvenuti nella sezione Fake News e FAQ del Mondo Militare, una sezione per sfatare le false notizie e informazioni che altri riportano erroneamente o in maniera incompleta.
Come posso accedere all'ausiliaria?
Il collocamento nella forma del congedo dell’Ausiliaria, può avvenire in due modi e dura per un massimo di 5 anni (dopo di che si transita nella Riserva):
– per vecchiaia (raggiunti i limiti d’età ordinamentali);
– a domanda (raggiunti almeno 40 anni di servizio sino al 31/12/2033; in virtù del cd. “scivolo” entro il 31/12/2024; per gli Ufficiali in ARQ, al raggiungimento dei requisiti per la pensione di anzianità o per opzione antecedente).
Quali sono i requisiti necessari (e non sufficienti ) per essere collocati in ausiliaria?
L’idoneità al servizio militare e la disponibilità al richiamo in servizio da parte dell’interessato.
Conviene più il moltiplicatore o l'ausiliaria?
DIPENDE
La risposta non è così netta sia perché la cornice legislativa è in continua evoluzione, sia perché ci sono fattori di incremento pensionistico diversi tra i due istituti. La scelta risulta quindi essere molto soggettiva (categoria, contratti, differenti istituti di recupero degli aumenti nel settore) ma anche con riferimento ai diversi vincoli sottesi alla scelta (esempio possibile reimpiego e divieto di svolgere alcune attività per il personale in Ausiliaria).
Ad oggi possiamo sicuramente affermare che, nel breve periodo (conseguente all’atto del congedo), il moltiplicatore risulta più vantaggioso, mentre i benefici economici dell’Ausiliaria risulteranno superiori solo al termine della stessa (ovvero decorsi i canonici 5 anni), per effetto del ricalcolo della pensione con un montante contributivo che nel periodo si è incrementato (si continuano a versare contributi); ed del coefficiente di moltiplicazione che aumenta con l’aumento dell’età al termine del periodo in questione. Normalmente il cd. punto di pareggio (ovvero si colma il gap tra maggiore percezione pensionistica con moltiplicatore e minore pensione percepita in Ausiliaria) si raggiunge trascorsi cinque anni dalla fine dell’Ausiliaria, ergo intorno ai 70 anni anagrafici.
Che cos'è il cd. "scivolo"?
È una cessazione anticipata dal servizio attivo (in via transitoria e al momento valida per tutto il 2024), riservata ad Ufficiali e Marescialli per l’accesso all’Ausiliaria.
Nasce allo scopo di ridurre gli esuberi organici delle FF.AA. e vi si accede a domanda, trovandosi a non più di 5 anni dal limite di età per la pensione di anzianità, nell’ambito delle risorse disponibili (ex. art. 2230 COM).
Che cos’è il moltiplicatore?
Il moltiplicatore è un sistema che consente un aumento pari a 5 volte la base imponibile pensionistica degli ultimi 360 giorni di servizio (art. 3, co. 7, Dlgs. 165/1997) che la riforma delle carriere del personale militare (Dlgs. 94/2017) ha esteso come beneficio anche nei confronti del personale delle FF.AA., in alternativa al collocamento in ausiliaria, previa specifica domanda da parte dell’interessato.
Il moltiplicatore, in sostanza, va ad accrescere il montante contributivo accumulato alla data di congedo, che viene moltiplicato per l’aliquota di computo legata all’età anagrafica, determinando una quota di pensione superiore.
L’istituto del moltiplicatore contributivo spetta al raggiungimento di 40 anni di servizio effettivo o al raggiungimento di un’età anagrafica pari a 60 anni, transitando nella Riserva (in alternativa all’Ausiliaria).
Si verifica sempre questo gap tra ausiliaria e moltiplicatore?
DIPENDE
All’inizio il gap è inevitabile, trattandosi di due istituti giuridici differenti.
Per scegliere bene occorre, secondo noi, affidarsi ad esperti previdenziali di settore (AMUS Aeronautica ne ha). Nella scelta occorre in particolare tener sempre presente diverse variabili amministrative che variano da soggetto a soggetto.
Di massima se il contribuente, nell’arco del suo ultimo anno di carriera lavorativa, ha beneficiato di un importante livello di quote economiche accessorie (esempio fuori area o impiego internazionale), il moltiplicatore potrebbe risultare molto più elevato e conveniente, riducendo (se non eliminando del tutto) il recupero successivo con l’opzione Ausiliaria.
Se sono un Comandante di Corpo posso aderire ad una APCSM?
VERO
Per legge il divieto di adesione è rivolto solo al vertice di Forza Armata, ai sensi dell’art. 8 della L. 46/2022.
Se sono associato ad un Sindacato Militare, devo dare comunicazione al comando?
FALSO
Devo compilare il modulo d’iscrizione e consegnarlo alla mia APCSM di riferimento, che provvederà a comunicare al CUSI l’adesione per la trattenuta in busta paga pari allo 0,50% dello stipendio, come previsto dalla L. 46/2022
Se sono un dirigente di Forza armata posso aderire ad una APCSM?
VERO
L’unica incompatibilità nell’esercizio delle funzioni di Comandante di Corpo, si ha nei casi in cui si esercitino funzioni Direttive (Nazionali o periferiche) all’interno dell’APCSM di riferimento.
Se sono comandato di missione per frequenza corsi, l'A.D. può inviarmi in FANE?
FALSO
Le posizioni di forza previste dall’art. 455 del TUOM, non prevedono tale tipologia amministrativa. In missione, in base ai casi, si ha diritto “ad aggregazione”, (con vitto e alloggio a carico dell’A.D.), nonché alla prevista indennità di “frequenza corsi” (con eventuale costituzione del Drappello in base ai casi).
L’applicazione dell’art. 54 del D.P.R. n. 1092/1973 consiste in un aumento stipendiale?
FALSO
È un calcolo più favorevole della pensione dovuto alla percentuale maggiore con cui si determina la parte retributiva della pensione.
Anche i militari hanno diritto all'anticipo della buonuscita come tutti i dipendenti pubblici?
FALSO
Dall’applicazione della norma in argomento è escluso il personale delle Forze armate, delle Forze di polizia ad ordinamento civile e militare e del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco.
Durante un allenamento presso la palestra autorizzata, un "militare atleta" in rappresentanza della forza armata subisce una frattura a causa di una scivolata. In questi casi ne risponde esclusivamente la federazione, che si occuperà di tutte le cure occorrenti?
FALSO
In quanto militare impiegato dalla forza armata, l’infortunio é da considerarsi in servizio, pertanto ha diritto anche al riconoscimento della causa di servizio con conseguente percezione dell’equo indennizzo se del caso.