AMUS scrive in risposta allo SMA-UCAG, proponendo la propria “start line”
A seguito dell’incontro avutosi in data 30 settembre u.s. con il Capo di Stato Maggiore dell’Arma azzurra (Gen. S.A. Luca GORETTI), si decise comunemente di iniziare a lavorare per istituire dei Tavoli tecnici di confronto, tra i Sindacati Militari (APCSM) e lo Stato Maggiore AM, indicando preliminarmente tutta una serie di materie da cui far partire il dibattito.
Felici per questo nuovo approccio, AMUS non ha esitato nel mettere al lavoro i propri esperti di settore, proprio su quelle materie che stanno più a cuore al personale militare (eg. tutele di legge in ambito movimentazione, criticità alloggiative, turnazioni di servizio, etc.). Il documento prodotto al termine dello studio congiunto (leggi lettera) è stato successivamente inviato allo SMA-UCAG per le opportune valutazioni del caso, propedeutico alla predetta convocazione dei Tavoli, per i quali attendiamo riscontro. In buona sostanza, auspichiamo la realizzazione di concrete relazioni sindacali, in un’ottica di superamento dell’attuale ratio normativa, allo scopo di fornire risposte sempre più adeguate alla base sociale che ci onoriamo di rappresentare, nonché di fungere da autorevole strumento di confronto e supporto per l’Amministrazione, nell’ambito delle sue legittime decisioni. Non solo, chiediamo che si lavori per realizzare un parco alloggiativo di Forza armata realmente adeguato alle proprie esigenze (ASI/ST/ASC/APP), superando l’attuale “libro dei sogni” del Piano Casa (fermo da quasi 30 anni) e proponendo soluzioni di breve tempo (convenzioni con strutture ricettive esterne al Dicastero) ed altre a lungo termine (e.g. acquisti patrimoniali tramite Difesa Servizi, ristrutturazione dell’attuale patrimonio, etc.). Abbiamo fornito un nostro necessario parere anche su quelle materie “formalmente” sottratte alle relazioni sindacali, ma non “sostanzialmente”, ovvero l’impiego del personale, realizzato in particolari condizioni (e.g. L. 104/92, para. 4, para. 7, etc.), nonché la MIM.
Proprio per queste fattispecie, riteniamo quantomai necessario che si faccia una sintesi tra le ineludibili esigenze di Forza armata e gli imprescindibili diritti sia del militare che del malato (vedasi L. 104/92). Le nostre proposte, infatti, sono tese a superare la condizione di vacanza organica presso un Ente della Difesa, propedeutico all’impiego in condizione di “tutele di legge”, in tutti questi casi in cui la criticità riguardi figlio, coniuge e genitore.
Per la MIM, invece, chiediamo che si riveda completamente l’istituto, in un’ottica di maggiore trasparenza delle graduatorie di merito, introducendo anche meccanismi che tengano compiutamente in considerazione l’anzianità di servizio presso il Reparto di provenienza del militare. In ultimo, ma non per importanza, abbiamo nuovamente fornito il nostro parere in merito al cambio della tipologia di turnazione (da h24 ad h12) che si aggiunge a quanto già ampiamente novellato da AMUS nel corso degli ultimi due anni (leggi interventi presso SMA, MOD e Funzione Pubblica).
Consapevoli delle decisioni dell’Autorità Militare, stiamo lavorando (nell’ambito dell’attuale procedura contrattuale in corso di ultimazione) all’istituzione di una indennità di servizio notturno, nonché all’inserimento della mezz’ora del pasto all’interno del servizio, per tutto il personale inserito, a vario titolo, in turnazioni.
Concludendo, siamo fiduciosi che queste nuove iniziative da parte del Vertice Militare, portino alla realizzazione di sempre più proficue e produttive relazioni sindacali, a giovamento sia delle donne e degli uomini in azzurro, che dell’Amministrazione tutta. Sono queste le iniziative che ci piacciono e lavoreremo, senza sosta, perché il buon senso, la competenza e la serietà facciano da padrone in questo nuovo stimolante scenario che si appresta a realizzarsi.
Siamo qui per Voi! ISCRIVETEVI e dateci la forza per essere sempre più forti ed incisivi, sia con la compagine militare che con la Politica ed il Governo nel suo complesso.