WhatsApp Image 2024 07 25 At 09.41.31

CRITICITÀ PRESSO IL 70° STORMO DI LATINA

Condividi su:

Flyers Index of Thermal Stress (FITS), facciamo “attenzione”!

Con l’arrivo del caldo torrido estivo, inevitabilmente ci troviamo dinanzi ad un incremento dello stress da lavoro termico a cui i nostri equipaggi di volo (piloti, load master, manutentori, aerosoccorritori, etc.) sono gioco-forza sottoposti.

Parliamo in linea generale per tutti coloro che “operano nel cielo” ma, nello specifico, ci rivolgiamo al personale di volo ed aeronavigante in forza presso il 70° Stormo di Latina dove, purtroppo, abbiamo registrato diverse doglianze dovute all’intensa attività di volo svolta in situazioni climatiche proibitive.

Nella pianura pontina, dove le temperature percepite di questi giorni sono di circa 44°C (con umidità di gran lunga superiore al 50%), la questione è ancor più difficile, considerato che sull’aeroplano in dotazione all’ente – l’SF260EA – (utilizzato da sempre per l’addestramento degli allievi piloti dell’Aeronautica Militare, sin dalle prime fasi di ingresso nell’Arma Azzurra) il sistema di condizionamento non è più funzionante, apparentemente per problematiche tecniche connesse alla sicurezza del volo.

Siamo consapevoli delle difficoltà e del grandissimo sforzo fatto negli anni dalla Forza armata per risolvere la questione ma, allo stato attuale, è altresì difficile accettare l’idea che il personale di volo e navigante sia sottoposto, soprattutto nei mesi estivi più caldi, ad uno sforzo fisico così estenuante e logorante. Se poi ci aggiungiamo che i piloti sono “costretti”, quasi sempre, a volare in due affiancati (pilota ed istruttore), con casco, tuta, paracadute, in un abitacolo “necessariamente limitato”, effettuando tutta una serie di manovre, anche acrobatiche, si capisce bene come il fisico umano sia sottoposto a sollecitazioni davvero fortissime.

Per tali ragioni, sappiamo che il nostro personale, perfettamente addestrato, soprattutto nell’ambito dei briefing pre-volo, deve prendere visione di una apposita tabella relativa al FITS (Flyers Index of Thermal Stress) che mette in relazione temperatura e umidità, determinando relative fasce di “attenzione o pericolo” che, però, tiene conto di un ambiente condizionato; e non è il caso del velivolo utilizzato presso il 70° Stormo.

La questione è da tenersi in considerazione anche per tutte le collaterali attività non necessariamente di tipo istruzionale: si pensi ad esempio ai voli di collaudo, dove viene impiegato lo stesso personale aeronavigante istruttore per effettuare tutta una serie di attività e di manovre, molto sfidanti ed al limite, tali da garantire, all’esito, la certificazione del velivolo in tutte le fasi dell’inviluppo di volo.

Alla luce del quadro d’esame sopra esposto, chiediamo che, soprattutto nei periodi particolarmente torridi ed afosi, quali quelli attuali, si tenga in debita considerazione la forte richiesta di energie psicofisiche a cui il personale navigante è inevitabilmente sottoposto, ponendo grande attenzione agli indici da stress termico (FITS) che potrebbero fornire una cornice d’azione non perfettamente adeguata alla missione da svolgere.

Consapevoli delle difficoltà e dei sacrifici a cui ognuno di noi è chiamato da sempre, nel rispetto del sacro giuramento prestato, auspichiamo che non si debba sempre “lanciare il cuore oltre l’ostacolo”, proprio perché tutte le nostre migliaia di uomini e donne in azzurro hanno già ampiamente dimostrato di essere pronti a tutto, in ogni condizione di disagio e criticità.

Questa è una questione che va risolta dal punto di vista strategico, sia politico che industriale, coinvolgendo le migliori risorse possibili affinché il personale navigante, di ogni ordine e grado, sia messo nelle migliori condizioni per ben operare e mantenere sempre valide le proprie currrencies, nel rispetto della Mission per cui la Forza armata è chiamata ad agire ed operare: prima fra tutte la difesa dello spazio aereo nazionale.

Noi siamo qui, dalla parte degli operatori con le stellette e sempre vicini alle Istituzioni, con le quali, attraverso il necessario dialogo, siamo convinti di riuscire a svolgere il fondamentale ruolo di mediatore, affinché la Forza armata “possa avere voce lì dove voce non avrebbe altrimenti”.

Continueremo a restare vigili e a seguire l’evolversi della situazione, rimanendo sempre dalla parte del dialogo e del supporto, senza mezzi termini.

Aiutateci ad aiutarvi!

#amusaeronautica
#sindacatomilitare
#aeronauticamilitare
#stresstermico 
#70stormo

 

I Commenti per gli Articoli sono disabilitati.