Roma, 22 luglio 2025 - Circolo Ufficiali delle Forze armate. Positivo e diretto il confronto odierno con l’Autorita’ politica
Oggi, 22 luglio, presso la Sala Angeli del Circolo Ufficiali delle Forze armate d’Italia, in via XX settembre in Roma, si é tenuto l’incontro voluto dall’On Guido Crosetto con le APCSM riconosciute.
Il Ministro, nelle premesse, ha espresso in più momenti la visione, da parte del dicastero e degli Stati maggiori, di valorizzare le APCSM come una risorsa indiscutibile; a seguire, gli interventi dei Segretari Generali delle varie sigle presenti al tavolo, per la prima volta in stretto ordine rappresentativo il che ha consentito ad AMUS – Aeronautica di parlare come quarta sigla del Comparto e prima tra le APCSM delle Forze armate.
AMUS, peraltro, ha avuto a disposizione ben 22 minuti complessivi, frutto della delega politica e di tempo concessa dalle altre Associazioni, a testimonianza della credibilità, affidabilità e della serietà delle proposte formulate nel tempo per le questioni di carattere politico-generale.
Per noi era presente il Segretario Generale Guido Bottacchiari, accompagnato per l’occasione dal membro del direttivo Nazionale Gianbattista Bellanova.
L’intervento del Segretario Generale è partito con una azione di sensibilizzazione verso il Ministro su argomenti di carattere generale afferenti il personale, con alla base l’assunto di dimostrata maturità e credibilità delle Associazioni sul campo.
Si è stressata la necessità di trovare risorse straordinarie nel processo di aumento della spesa Militare in progress per recuperare il gap (oltre il 20%) tra retribuzioni e costo della vita scontato, specie dai contrattualizzati (da aviere a capitano) negli ultimi venti anni, fatto supportato da studi autorevoli di settore, come “il sole 24 ore” ed altre agenzie economiche accreditate.
Si è poi affrontato il tema delle contrattazioni in corso di svolgimento (per i dirigenti) con la richiesta di allocazione di risorse utili all’attivazione del terzo pilastro della retribuzione e di quelle necessarie per la successiva apertura del contratto 2025/2027 per i contrattualizzati.
Consapevoli del delicato periodo storico, definendolo con una citazione di Wiston Churchill “l’ora più buia” (naturalmente in chiave ironica) che sta vivendo il nostro Paese, si é parlato poi del fatto che, ormai, i tempi sono maturi (strafatti) per avviare contemporaneamente i pilastri della previdenza dedicata e complementare (dimenticati da troppo tempo), con riguardo al senso di responsabilità nei confronti dei più giovani.
Non da meno, si é sensibilizzato il Ministro sul tema del riordino dei ruoli e delle carriere del personale militare, con la necessità di valorizzare sempre più le nuove professionalità necessarie a sostenere le sfide che la società gia ci impone: aprire le carriere superando vecchi schemi e categorie per professioni che spesso vedono laureati inquadrati in ruoli esecutivi.
A seguire, l’intervento è proseguito condensando il pensiero di 18 Sigle nazionali, partendo dal fatto che necessita in maniera non più rinviabile collocare l’Ufficio Relazioni Sindacali presso l’Autorità politica di vertice.
Successivamente, si è tratteggiato il contenuto della lettera inoltrata al Gabinetto del dicastero il 3 luglio u.s. (clicca qui per leggerla) da ben 18 Associazioni firmatarie (circa l’80% della forza sindacale complessiva) sviscerando, in definitiva, quelli che sono i 4 temi sostanziali in essa contenuti:
• apertura del formale livello di “interlocuzione areale”, estendendolo sino alla periferia, stante l’attuale limitazione prevista “non al di sotto del livello regionale”, con tutte le criticità connesse alla mancata risoluzione di questioni in sede locale;
• consultazione e informazione, stante la necessità di definire procedure decisamente più chiare e progressive, nell’ambito delle relazioni sindacali tra Amministrazioni e APCSM ad ogni livello gerarchico-funzionale;
• chiara definizione delle prerogative attestate al “dirigente sindacale”, rispetto agli incarichi elettivi stabiliti dai singoli Statuti, alla durata dei mandati, all’incompatibilità con chi “esercita le funzioni di Comandante di corpo”, alla posizione di stato giuridico, avanzamento, impiego (nazionale/internazionale) e trattamento economico e previdenziale (anche quello eventualmente a carico delle OO.SS.) del predetto personale, fruitore di distacco e/o permesso sindacale;
• apertura reale dei servizi di CAF e Patronato, stante l’impossibilità oggettiva dei Sindacati militari di poterli autonomamente costituire in ragione degli ampli vincoli generali previsti dalla norma.
Nel corso della discussione il Ministro ha posto in essere un intervento specifico sulla Sanità militare, accrescendo la visione di questo strumento come “welfare aggiuntivo”, da estendere anche ai familiari del personale, in primis dal punto di vista diagnostico.
A chiusura della importante giornata, il Ministro si è impegnato affinché le commissioni parlamentari ricevano al più presto le APCSM, ritenendo altresì doveroso che anche il Capo del Governo, on. Meloni, faccia parimenti durante la presentazione della cd. manovra finanziaria.
Nell’interesse comune di tutti gli uomini e le delle donne in uniforme, AMUS continua a lavorare senza lesinare energie, su tutti i possibili tavoli di confronto e negoziazione, auspicando sin d’ora, il favorevole accoglimento delle istanze presentate, sicuramente quelle che più interessano il personale, senza pero’ trascurare la collocazione in chiave politica delle relazioni sindacali al fine di meglio rappresentare il personale stesso.
Ciò, concretamente, porterebbe al giusto livello il confronto.
Continuate a seguirci e a darci forza!
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