AMUS interviene affinché si trovi una soluzione che coniughi le attività istituzionali dello Stormo con quelle del coubicato 10° RMV, nonché del relativo personale
È passato troppo tempo e sono state seguite tutte le strade tipiche del nostro agire (colloqui telefonici ed azioni di confronto sia localmente che non) e, considerato ancora il forte disagio patito dal personale, siamo stati costretti a scrivere al Vertice militare (leggi la lettera).
Accade, infatti, che il personale militare, per accedere alla base di Galatina, sia costretto ad interminabili file ai varchi di ingresso aeroportuale (della durata anche di 30/40 min.) Questo perché, il Comando del 61° Stormo ha disposto nuove metodologie di controllo e verifica degli accessi che, nei fatti, stanno producendo un fortissimo disagio a tutti gli operatori della base, sia militari che civili.
Ad aggravare il quadro è anche il fatto che, al personale in forza al coubicato 10° Reparto Manutenzione Velivoli (RMV), in virtù di tale nuova decisione, viene indirettamente compromessa la facoltà di fruire di orario flessibile (a monte autorizzato dal sovraordinato Alto Comando Logistico A.M.).
Quanto sopra è motivo di grande malessere sia personale (impossibilità di coniugare necessità famigliari e istituzionali) che urbano (code di quasi 1,5 KM che impattano anche sulla limitrofa viabilità provinciale).
Siamo qui, disponibili ad individuare qualsiasi azione tesa alla risoluzione di questa fastidiosa criticità, rimanendo sempre disponibili ad ogni utile forma di confronto.
Continuate a seguirci!