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Comunicato Stampa numero 06-2024

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RINNOVO CONTRATTO DEI MILITARI, RETE SINDACALE MILITARE: “DA TAVOLO DEL 22 MAGGIO, NESSUNA APERTURA DA PARTE DEL GOVERNO”

I dirigenti delle associazioni sindacali dei militari: SIM – Carabinieri, USIC, AMUS – Aeronautica, ASPMI – EI, SIM – Marina e SAM, che si riconoscono nella Rete Sindacale Militare, nella giornata di ieri hanno partecipato al terzo infruttuoso incontro per il rinnovo del contratto dei militari 2022/2024 presso la Funzione Pubblica.

Al momento non è stata avanzata alcuna concreta proposta e non sarà fatto in futuro, fino a che non sarà possibile interloquire con il Presidente del Consiglio, on. Giorgia Meloni.

Abbiamo una indifferibile necessità di richiedere alla stessa un concreto ed aggiuntivo impegno economico per il personale del Comparto Difesa, ottenendo un “patto di legislatura” circa il completo finanziamento della previdenza dedicata e di rappresentare l’esigenza che preliminarmente si possano risolvere questioni di grande importanza sul funzionamento dei Sindacati militari.

Ad oggi le risorse stanziate per il contratto 2022/2024 sono insufficienti per far fronte alle necessità di adeguamento stipendiale dopo tre anni di inflazione a doppia cifra e non sono minimamente sufficienti per intervenire sulla parte normativa e del trattamento accessorio proprio della specificità dei militari, sempre decantata e mai concretata.

La questione previdenziale pare poi dimenticata dall’esecutivo e, senza un intervento complessivo a favore dei colleghi anziani e giovani, a breve avremo uomini e donne che dopo aver indossato la divisa vivranno una vecchiaia di stenti.

Infine, i Sindacati militari chiedono di allocare risorse e definire modalità per una piena operatività sindacale attraverso l’attribuzione di giusti quantitativi di distacchi e permessi, oltre alla possibilità di creare un sistema di relazioni sindacali attraverso un confronto su un tavolo paritario.

Diversamente, gli stessi rischiano di essere rinchiusi in un recinto, senza poter essere determinanti per la crescita del Sistema Difesa del Paese. Le regole che vorrebbe imporre l’amministrazione sono rigide e tendono a limitare la funzionalità delle sigle. Accettarle supinamente significherebbe tradire la fiducia dei nostri iscritti ed il mandato di grande valenza democratica contenuto nella storica sentenza della corte costituzionale n.120 del 2018.

La Rete Sindacale Militare chiede, quindi, un incontro urgente con la Presidente Meloni, in modo da poter rappresentare senza intermediari le difficoltà che sta vivendo il popolo in divisa e veder formalmente riconosciuto il ruolo svolto con assoluta lealtà verso lo Stato ed a garanzia dei presidi democratici del Paese.

Attendiamo fiduciosi l’incontro, pronti subito dopo a far progredire i lavori contrattuali.

 

Sindacato Militare “AMUS – Aeronautica”
Via Amaroni, 16 – int. 6
00126 – Roma (RM)

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