Lettera inviata al CRA dell’Aeronautica Militare: necessario un intervento immediato
AMUS – Aeronautica ha formalmente trasmesso al Centro di Responsabilità Amministrativa dell’Aeronautica Militare una segnalazione dettagliata (leggi lettera) riguardante le gravi criticità ormai da tempo riscontrate nella gestione, distribuzione e sostituzione dei capi di vestiario destinati al personale militare. Una nota inviata anche, per conoscenza, al Comando Logistico – Servizio di Commissariato e Amministrazione e allo SMA – U.C.A.G., affinché l’intera catena decisionale sia pienamente informata dello stato dell’arte.
Le problematiche — riportate costantemente dal personale in servizio presso molteplici Enti della Forza Armata — riguardano principalmente: ritardi significativi nella consegna dei capi previsti dalle disposizioni regolamentari; mancanza di disponibilità anche per materiali di uso quotidiano; situazioni ancor più critiche presso enti con grande concentrazione di personale, come gli Stormi, i reparti in aree metropolitane e la sede di Palazzo AM.
Il risultato è un crescente numero di militari costretti a ricorrere a sartorie esterne, con aggravio di spese personali e potenziali disparità di trattamento tra il personale, in violazione dei più basilari principi di equità e uniformità amministrativa.
Come evidenziato nella lettera, tali difficoltà appaiono riconducibili sia a pregresse insufficienze finanziarie, sia a una non ottimale ripartizione di responsabilità tra area tecnico-operativa e area tecnico-amministrativa. Una combinazione che ha generato nel tempo carenze negli investimenti, inefficienze nel ciclo logistico e l’impossibilità di rispettare le scadenze di distribuzione previste dalle normative interne.
Nella sua comunicazione ufficiale, AMUS chiede che il Vertice dell’Aeronautica Militare valuti con urgenza: misure straordinarie per ripristinare un flusso logistico realmente efficiente; un monitoraggio completo delle cause delle attuali disfunzioni; e l’analisi di possibili soluzioni innovative capaci di ripensare radicalmente l’intero sistema di approvvigionamento, stoccaggio e gestione dei materiali.
L’intento del Sindacato è chiaro: contribuire a un percorso di riforma che garantisca uniformità, trasparenza, equità e soddisfazione per tutte le esigenze operative e individuali del personale militare.
AMUS continuerà a seguire da vicino l’evoluzione della situazione.
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