Congedo Parentale per “madre intenzionale”

AMUS – Aeronautica, sempre attenta agli aspetti sociali di tutte le donne e uomini in azzurro, ritiene opportuno e inderogabile porre un quesito allo Stato Maggiore della Difesa relativo all’argomento in questione (link lettera).

Nella nostra missiva, indirizzata per conoscenza anche alla Direzione Generale per il Personale Militare (D.G.P.M.) e allo Stato Maggiore dell’Aeronautica – nello specifico all’Ufficio Generale Consulenza e Affari Giurdici (SMA – UCAG) – si evidenzia come a seguito della sentenza n. 68/2025 della Corte Costituzionale  ad oggi non siano presenti ancora modalità tecniche sull’utilizzo dell’istituto del congedo parentale da parte della madre intenzionale che ricopre lo status di militare; figura affiancata alla madre biologica con la quale ha scelto di avviare un percorso di procreazione assistita che, nei fatti, non ha ancora possibilità di ricorrere al predetto istituto (indispensabile sostegno per entrambe le figure genitoriali) come sostenuto anche dalla Suprema Corte.

Ricordando i principi che hanno istituito l’art.32 del D.lgs n.151/2001 ove il fine unico è quello di dare sostegno ai genitori lavoratori in un periodo intenso della propria vita familiare come la nascita di un figlio, si auspica di poter ricevere elementi sulla trattazione del quesito in breve periodo, in modo tale da poter dare risposta precisa e puntuale, alle sempre piu numerose istanze provenienti dai propri iscritti che necessitano del sostegno garantito dall’istituto in parola.

La nostra Associazione, consapevole dell’importanza che riveste la questione sia dal punto di vista etico sociale, seguirà in constante monitoraggio l’evoluzione del dialogo intrapreso con lo Stato Maggiore, informandovi con solerte tempestività.

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