Un quadro normativo e giurisprudenziale definitivo, ma l’INPS continua a negare un diritto essenziale
La legge parla chiaro
L’art. 1, comma 211, della Legge 232/2016 ha esteso alle Vittime del Dovere i benefici fiscali già previsti per le vittime del terrorismo dalle leggi 407/1998 e 206/2004, riconoscendo l’esenzione IRPEF su tutti i trattamenti pensionistici spettanti. La norma è inequivocabile: il beneficio fiscale ha carattere soggettivo, e discende direttamente dallo status di Vittima del Dovere, indipendentemente dalla tipologia di pensione percepita e senza alcun collegamento richiesto con l’evento lesivo.
La Cassazione ha chiuso ogni dibattito
Con l’ordinanza n. 5038/2025, la Suprema Corte di Cassazione ha confermato in modo definitivo che l’esenzione IRPEF spetta su tutte le pensioni percepite dalle Vittime del Dovere e dai superstiti, ribadendo la natura soggettiva e non oggettiva del beneficio. La Corte ha inoltre ricordato che il diritto sorge ex lege, mentre il provvedimento amministrativo è un atto meramente ricognitivo. La Cassazione ha respinto i ricorsi di INPS e Agenzia delle Entrate, condannandoli alle spese processuali, confermando definitivamente la correttezza dell’impianto normativo e interpretativo.
Eppure molte sedi INPS continuano a negare l’esenzione
Nonostante la legge e la giurisprudenza siano ormai granitiche, numerose sedi territoriali dell’INPS persistono nell’applicare vecchie circolari interne di carattere restrittivo, oggi totalmente superate. Questa prassi amministrativa determina violazioni dei diritti degli aventi titolo, genera contenzioso sistematico, e produce potenziali danni erariali dovuti alle continue condanne alle spese giudiziarie. Una situazione inaccettabile che richiede un intervento immediato da parte degli organi competenti.
La posizione di AMUS: intervenire ora è un dovere istituzionale
AMUS – Aeronautica ha richiesto (leggi lettera) alla Direzione Generale della Previdenza Militare e della Leva (PREVIMIL) l’adozione di una determinazione ufficiale che orienti le sedi INPS alla corretta applicazione della legge e della giurisprudenza. Intervenire ora è un dovere istituzionale, necessario per tutelare i diritti degli aventi titolo, prevenire ulteriori contenziosi e scongiurare nuove responsabilità erariali. Il nostro Sindacato ritiene indispensabile un chiarimento definitivo a livello amministrativo, in grado di ristabilire uniformità applicativa e rispetto della legge.
AMUS continuerà a monitorare la situazione
AMUS continuerà a monitorare costantemente la situazione e a intervenire ogniqualvolta necessario. La tutela delle Vittime del Dovere e dei loro familiari superstiti rappresenta uno dei focus operativi del Sindacato, che intende garantire l’effettiva applicazione di un diritto ormai pienamente riconosciuto. Il nostro impegno rimarrà saldo affinché non vi siano più interpretazioni arbitrarie o restrittive da parte dell’INPS. La difesa del personale – in servizio e nelle condizioni di particolare vulnerabilità – resta una priorità assoluta.
Continuate a seguirci e darci forza.

#amusaeronautica
#sindacatomilitare
#aeronauticamilitare
#vittimedeldovere
#INPS

