Risposta dello Stato Maggiore AM in merito ad una missiva indirizzata dal nostro Sindacato al vertice militare
Apprendiamo, con piacere, che il quesito formulato da AMUS, in merito alla seria criticità in oggetto, lamentata da diversi nostri iscritti, ha prodotto in buona parte gli effetti desiderati.
Nella fattispecie, occorre premettere che AMUS – Aeronautica aveva evidenziato dei dubbi connessi alla quantificazione dei costi energetici addebitati dall’Amministrazione nelle “bollette” mensili a carico del personale militare fruitore di alloggio APP/SLI (clicca sul link e leggi articolo: Ipotesi di errori nella quantificazione dei costi energetici da addebitare nella fatture mensili del personale fruitore di alloggi APP).
Diverse le ipotesi da noi sottese ma, da una attenta analisi prodotta dal Comando Logistico, di cui alleghiamo in calce gli esiti, parrebbe che i criteri seguiti dall’Amministrazione non presentino “vizi di forma” o “errori di calcolo/quantificazione” dei costi energetici.
Leggi lettera di risposta di SMA - UCAG:
Allegato A
Questo ci permette, quindi, di fornire precise e chiare rassicurazioni alle nostre centinaia di iscritti interessati sul tema che, di conseguenza, si sentivano ingiustamente danneggiati.
Cogliamo, inoltre, con grande apprezzamento, lo sforzo che l’Amministrazione intende compiere nel rivalutare, a cadenza semestrale e non più annuale, il PUN (Prezzo Unico Nazionale) di riferimento per la quantificazione dei costi energetici da addebitare in bolletta; proprio in virtù della forte oscillazione dei prezzi delle materie prime che, in un anno solare, compiono forti variazioni.
Tale decisione è, nei fatti e nella sostanza, frutto della proposta di AMUS che, nella sua costante azione di dialogo e confronto collaborativo con la Difesa, ha inteso “aprire gli occhi” (in questo caso al decisore militare), proprio per permettere al personale militare interessato, di beneficiare di un risparmio nel calcolo dei costi alloggiativi.
Con riguardo, poi, all’aumento del costo della vita degli ultimi anni, “abbiamo già in mente” serie e concrete proposte di cui discutere nell’ambito della prossima imminente procedura di contrattazione sindacale con il governo.
Anche questo vuol dire, per noi, fare sindacato in maniera seria, leale e con un chiaro confronto, proprio perché abbiamo a cuore gli interessi del personale in uniforme (di ogni ordine e grado), nonché di realizzare il necessario equilibrio tra diritti e doveri, nell’interesse del singolo e della Forza armata stessa.